Per anni ho aiutato le persone a risolvere o quanto meno a migliorare le più comuni sintomatologie dolorose e, nel corso della mia vita ho avuto la fortuna
di poter essere una risposta efficace a centinaia di persone che stavano vivendo un momento critico della loro vita.
I miei cavalli di battaglia in ambito terapeutico sono sempre stati la Terapia Manuale (TM) mediante tecniche di vario genere e la rieducazione/ginnastica posturale o FKT o Riabilitazione fisico motoria (tre terminologie diverse che indicano la stessa metodica), poi da ancora prima di nascere, sono sempre stato anche Personal Trainer ma questo non è argomento di oggi.
Nella veste di Terapeuta, Terapista, Biomeccanico della Postura (scegliete voi) quando il malcapitato di turno 😂😂😂 arriva nel mio studio con la speranza di risolvere quel sintomo doloroso che lo attanaglia da mesi, sapete cosa faccio in prima istanza?
Nulla ragazzi, ascolto, ascolto ed ascolto, mi interessa tantissimo conoscere chi ho di fronte, mi interessa ciò pensa di sé stesso e del suo dolore, ciò che spera, i suoi timori e le sue credenze perché in quel magico momento quell’anima inconsapevolmente mi sta comunicando se sarò in grado di aiutarlo, se collaborerà nel percorso terapeutico e quali sono le eventuali zone in squilibrio da tenere in considerazione nella successiva fase di osservazione posturale.
Si, perché se non si riesce a capire l’origine della causa che ha portato nel tempo all’insorgenza del sintomo, qualsiasi tecnica terapeutica, per quanto applicata con maestria, non servirà ad una benemerita fava credetemi.
Andrew Taylor Still, il padre dell’Osteopatia* diceva così:
Sono sempre riuscito a trovare tutti i rimedi ben in vista, sullo scaffale più accessibile del magazzino dell’infinito – il corpo umano.
Un bravo terapista fa l’anamnesi anche per 30-40 minuti per poi eventualmente adoperarsi nel trattamento vero e proprio 5- 10 minuti al massimo.
In poche parole, se non si riesce a capire come si è sviluppato lo schema disfunzionale che ha generato l’insorgenza del sintomo non si avranno gli elementi di base per scegliere la tecnica più idonea e specifica per quel determinato soggetto, e dalla mia esperienza vi posso garantire che è proprio così, ma andiamo avanti.
Da li poi segue l’analisi posturale della persona, metodica eccezionale e quanto mai complessa da imparare, ma assolutamente fondamentale quando si vogliono indagare le zone del corpo maggiormente coinvolte nell’alterazione dell’equilibrio globale del soggetto, anche perché se non hai trovato il punto chiave in disfunzione cosa tratti? vai a caso? con la speranza di indovinare?
Tutto è biomeccanica nel corpo, così come tutto ciò che il corpo manifesta è iscritto nel magazzino della mente, quindi, ogni nota stonata nella sinfonia della nostra meravigliosa macchina biologica è ben visibile ad un occhio attento ed allenato.
A questo punto la situazione fisica del cliente comincia ad essere più chiara, gli indizi raccolti dalle due prime fasi dell’indagine mi illuminano sul da farsi, ma sarà sufficiente?
Andiamo un po’ a sentire con il tatto se tutto corrisponde o se c’è qualcosa di estremamente nascosto che non si vede, non si sa mai.
Le mie mani fanno il resto, confermano o smentiscono ciò che ho ascoltato prima durante il dialogo conoscitivo e successivamente visto dall’analisi posturale in ortostatismo.
Ok, solo ora sono a conoscenza degli elementi di base per ipotizzare una strategia terapeutica ideale che abbia rispetto dell’unicità di quel soggetto.
Dalla mi esperienza emergono a grandi linee queste percentuali di successo in funzione del tipo di intervento terapeutico:
- solo TM 10%
- solo ginnastica posturale 50%
- TM + ginnastica posturale 90%
Capite che lavoro si prospetta a monte prima di formulare una strategia efficace?
Se bastava far fare quattro esercizi buttati a caso, ero io il più pirla ad investire tempo ed energie per fare una valutazione cosi accurata?
Come lo chiameresti questo approccio all’individuo?
Personalizzazione
Parola magica che andrebbe estesa a tutti gli ambiti umani considerato quanto siamo diversi uno dall’altro, pur tuttavia si procede inesorabilmente verso la direzione opposta, o no?
E quali sono i risultati del continuo voler uniformare tutto e tutti?
Robotizzazione dell’essere umano forse?
Morte dell’anima forse?
Vi stupite ancora se poi dopo aver investito soldi, tempo ed energie per curarvi e dopo aver scelto un operatore che misconosce tutto questo non ottenete i risultati sperati
E ancora 👉
La personalizzazione di un lavoro è ciò che fa la differenza tra un percorso terapeutico efficace da uno che porta solo alla perdita di energia, tempo e denaro.
Esempio di dialogo reale
Al termine di un trattamento in TM una signora che lamentava dolori lombo-sciatalgici per una protrusione discale, una volta scesa dal lettino mi dice:
- Geltrude: ahhh, come mi sento meglio la schiena.
- Io: sono contento che ora stia meglio Geltrude, tuttavia sappia che, a completezza del lavoro, il suo corpo richiederebbe una decina di sedute mediante ginnastica posturale al fine di rilassare le zone contratte e stabilizzare l’arto dx in propriocezione, conosce questa tipologia di rieducazione?
- Geltrude: ah si, ma a me la ginnastica non piace, e poi l’ho già provata e non funziona con me?
- Io: ah si, e dove l’ha fatta? mi spieghi meglio?
- Geltrude: ma si, in una palestra che frequentavo mi avevano suggerito il Pilates, ma ho dovuto sospendere perché oltre che ad essere troppo faticoso, quando tornavo a casa non dormivo la notte dal dolore.
Capite come siamo messi? E questo non da oggi, è da quando faccio il mio mestiere che sento questa tiritera, per cui dalla notte dei tempi 😰
Ma la nostra società secondo voi evolve o involve? 😂
Il pilates, lo yoga e simili vengono spacciate come tipologie di ginnastica posturale per risolvere problematiche disco vertebrali, e come se io volessi recuperare un legamento reciso quando questo è di pertinenza esclusivamente chirurgica.
Attenzione, non che io abbia qualcosa contro queste tipologie di attività fisica, anzi, personalmente le utilizzo come coadiuvanti del mio allenamento, e da alcuni punti di vista le trovo ottime, ma il sottoscritto non ha alterazioni biomeccaniche o problematiche dolorose, capite la differenza sostanziale?
Una cosa è una ginnastica generalizzata a tutti gli individui di un gruppo di soggetti “sani”, un’altra è una ginnastica rieducativa personalizzata sulla base delle specifiche alterazioni biomeccaniche di un individuo fisicamente fragile e dolorante.
- Tornando a Geltrude e sicuro di come sarebbe andata a finire le dico:
Io: ok signora facciamo così, le omaggio tre sedute gratuite di ginnastica posturale con me, e se non le piace pazienza, ci abbiamo provato? 👹👹👹
Cosa è successo secondo voi?
La pratica con assiduità da mesi ancora oggi, e non se ne vuole più smettere nonostante il problema sia oramai risolto.
Posso confidarvi che ho avuto centinaia di avventori che oltre a risolvere definitivamente il problema fisico che li assillava, hanno continuato ad esercitarla come forma mantenimento.💪💪
Ma un altro dilemma della fanta-società è: Terapia Manuale o Rieducazione Posturale mediante attività motoria riabilitativa?
“non vi sono dubbi che la Terapia Manuale indipendentemente dalla tecnica (chiropratica, osteopatica, mio-fasciale, cranio sacrale o masso-fisioterapica) porti giovamento immediato per questa tipologia di sintomatologie, ma questo è solo la punta dell’iceberg, dopodiché molto spesso il corpo della persona, al fine di consolidare il beneficio inizialmente ottenuto, necessita di una rieducazione del progetto motorio neuromuscolare preesistente all’alterazione biomeccanica che ha portato alla comparsa del sintomo, e questo lo si può fare solo mediante la Rieducazione motoria attiva”
Note importanti:
- Il fatto che abbia nominato Andrew Taylor Still non significa che io sia un osteopata
- Le esperienze condivise, i dialoghi ed i contenuti vengono da un passato come Terapista durato 30 anni, ora la mia posizione giuridica come Autodeterminato di diritto internazionale verte su principi diametralmente opposti.
- I contenuti sono stati volutamente semplificati affinché chiunque li possa comprendere.
2 commenti su “Contraffazione della ginnastica posturale”
Ciao Nuccio, sei stato chiaro ed esaustivo. Bravo, si sente dentro le righe che oltre ad essere professionale sei prima di tutto umano. Io sono testimone di tutto ciò, provato sulla mia pelle.
PROVARE X CREDERE😘
🙏 ❤️